Nel digital marketing i numeri sono sopravvalutati da chi è poco creativo e sottovalutati dai super creativi ma, come spesso accade nella vita, i numeri stanno nel mez42zo.

I dati sono il modo che preferisco per confrontarmi con me stesso, la risposta più vera che si possa trovare dopo aver passato nottate intere a ideare un contenuto o una strategia. 

Lo scopo di questo sito è il lavoro e anche se pare io voglia più che altro solleticarmi l’ego, in realtà nel mio approccio al lavoro non può essere assente la curiosità per il prossimo, è per questo che ho deciso di tirar su un portfolio completamente atipico, interattivo, metafisico, in un certo senso. Perché sì, l’esperienza, lo studio, la tecnica, la preparazione, sono tutti aspetti essenziali per una carriera ma come si può assumere una scatola di cui non conosciamo gran parte del contenuto?

Come si può creare un collegamento con qualcuno senza mostrargli una buona fetta di noi nella realtà?

Inizio io: tra tre ore il mondo verrà spazzato via per fare spazio ad un’autostrada intergalattica (grazie A. Douglas!), tu lo vieni a sapere.

Io chiamerei la persona che amo, Miriam, e le racconterei ancora una volta cosa ho provato la prima volta che ha risposto al mio primo messaggio. Ma solo perché oggi mi sento romantico.

Ci sei passato o passata anche tu, in quella fase in cui senti il bisogno di essere originale, di dover fare tutto alla perfezione per distinguerti, lasciare un germe nelle persone. Poi ti sei resa o reso conto che spesso non importa l’ossessione, la dedizione, l’ambizione ma è una questione d’intuito, di lampi geniali nascosti in giornate orrende, di leggerezza e semplificazioni.

Le cose non vanno né come credi né come temi.

Spero che questo terzo punto sia d’incoraggiamento, anche perché una menata del genere mentre si legge un portfolio e chi se l’aspetterà mai?

Siamo davvero unici e diversi solo che abbiamo poco tempo e ci prendiamo troppo sul serio in quello che avanza.